Si è svolta , presso la Cgil Sicilia, un incontro con la partecipazione dei rappresentanti di Cgil, Anpi, Arci, Auser, Legambiente, Libera, Federconsumatori, Udu, Uisp per una valutazione congiunta delle ricadute sulla Sicilia delle misure antimeridionaliste del Governo Meloni e delle iniziative che si rende necessario portare avanti. Nel documento finale comune si legge di come sia “… opinione condivisa che la fase sia assai delicata. Il Governo sta infatti procedendo col sottrarre risorse, col depotenziare possibili investimenti, mentre il provvedimento sull’autonomia differenziata, in discussione in Parlamento, avrà effetti devastanti sulla nostra regione. Settori importanti e già in difficoltà come la sanità, l’istruzione, il sistema infrastrutturale della mobilità riceveranno un colpo. Per la Sicilia le prospettive di crescita diventeranno nebulose e con esse il futuro delle giovani generazioni.  Tutto questo accade nel silenzio o peggio con l’assenso del governo regionale, più attento agli equilibri politici e di potere piuttosto che agli interessi della Sicilia e dei siciliani. Per questo abbiamo convenuto di mettere in campo un’azione congiunta su tutti i territori i della nostra regione, coinvolgendo anche altri soggetti per come riterrete opportuno, con iniziative di mobilitazione per dire che c’è una Sicilia che non ci sta a vedere sfumare le sue prospettive di sviluppo, ad annegare per le beghe di una politica che guarda altrove. Al Governo Meloni il Sud del Paese non interessa e di questo ci sono le prove, così come è assodato che le istituzioni regionali non faranno nulla per una inversione di rotta”.   Segue l’invito ad organizzare in ogni angolo della Sicilia iniziative analoghe a quella che abbiamo tenuto al livello regionale, predisponendo un calendario di iniziative congiunte. Solo  attraverso la creazione di un fronte compatto di dissenso può portare alla modifica della linea antimeridionalista del governo.

Come AUSER non partiamo da zero,  sul tema abbiamo dedicato un focus specifico nella Conferenza d’Organizzazione e qualche Circolo ha tenuto qualche iniziativa ed abbiamo partecipato alla Manifestazione Nazionale a Roma ad Ottobre. Ieri è intervenuto anche il Presidente Nazionale di AUSER Domenico Pantaleo (https://auser.it/primo-piano/auser-in-campo-per-contrastare-il-progetto-di-autonomia-differenziata/)

Ora – con l’approvazione della legge al Senato – e col Governo intenzionato ad accelerare sulla questione, per arrivare entro le Europee ad approvare questo scempio e l’altro (non meno inquietante) del “premierato”, abbiamo bisogno di fare in modo che ogni nostra struttura ed articolazione si senta mobilitata per contrastare questa prospettiva sciagurata, avviando una campagna di sensibilizzazione, sia da soli che insieme alle altre forze, per arrivare alla vera e propria realizzazione di “Comitati cittadini per la difesa della Costituzione e dell’Unità del Paese”.

Un lavoro di sensibilizzazione che servirà molto qualora dovessimo arrivare – come appare inevitabile – anche all’eventuale raccolta di firme per la proposizione di un REFERENDUM ABROGATIVO.

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